Il castello di Melissa all’inizio del Settecento in un Inventario

Melissa (KR), ruderi del castello (foto di P. Pugliese).

“Sala

Cinque quadri vecchi.

Cinque sedie di corio vecchie ed una di paglia vecchia.

Duo para di scabelli di lettera vecchi.

Un cascione di noce.

Un quadro di boffette di noce.

Un riposto al muro.

Camera

Cinque quadri appesi al muro vecchi.

Uno specchio mezano con cornice negra.

Una trabacca di legno indorata.

Due cascioni di noce.

Uno scrittorio di noce.

Una boffettina coperta di pelle di levo.

Una cascxia di noce inferrata.

Una seggia di velluto consunto.

Due sedie di corio.

Un paio di capofochi, paletta e molletti di ferro spezzati.

Camera Contigua

Un stipo vacuo ed un cascione vecchio.

Camera Contigua

Una cascia di tutta tavola usata, ed un altra di meza tavola.

Camera del Forno

Due cascioni di tavola vecchi.

Tre cascie vecchie.

Due maijlle di tavola vecchie.

Quattro colonne di trabacca guasta.

Camerone

Una casciolina piccola vecchia.

Nel guardarobba due pezzi di panno d’arazzo vecchi.

Una lettera di trabacca vecchia.

Scrivania

Una trabacca indorata sfatta.

Un ritratto di papa Pignatelli.

Un paio di capofochi con la poma d’ottone.

Un cascione di noce dentro un sproviero di fustiano con francie a torno.

Un altro sproviero di fustiano torchino.

Un paio di coscina di cremesino recamati di seta gialla.

Un libro di platea.

Una bandiera lavorata.

Un sproviero di tela di dudici con riticella bianche.

Un altro sproviero dell’istesso più fino.

Un libro vecchio de conti dell’università.

Una faccia di matarazzo.

Un tornaletto di bombace.

Un paio di lenzuola con riticelle gialle.

Un lenzuolo con riticelle torchine.

Un paio di lenzuola a di diece vecchie.

Un altro paio di lenzuola all’etto vecchie.

Un straccio di lenzuolo lacero.

Due faccie di coscina, cioè, due para di faccie di coscina vecchie.

Due boffette.

Due matarazzi grandi pieni di lana.

Un portiero di domasco verde usato.

Una cascietta per il necessario.

Camerino contiguo

Un vestito di ferro vecchio.

Una cramagliera.

Diversi ferri di trabacca.

Una bilancia di rame sfatta.

Un corpetto a maglia.

Un campanello vecchio.

Due trimboni di rame uno grande e un altro piccolo.

Un sudo vecchio.

Una canaletta di bronzo.

Un masticatorio di cavallo.

Una frissura di rame.

Un stagnatello di rame.

Un caldarotto di rame.

Una staffa di ferro.

Un ferro di vitte.

Due pallottiere di bronzo per li spingardi.

Due morzi di briglia e più un altro morzo all’antica.

Quattro pesi di ottone.

Due penne di galessa.

Un piatto di rame.

Due scalda bevande.

Due capofochi vecchi.

Un bumbalaccio.

Un boffettino.

Diverse cornice e quadri vecchi.

Una cascietta di maccharoni vecchia.

Un pezzo di scrittorio vecchio.

Una scopetta vecchia.

Un ferro d’ostie.

Un corpo di corso vecchio.

Una seggia vecchia.

Due fiaschi di stagno.

Una cascia vecchia.

Due coscina sfatti.

Due libra uno stampato e l’altro manoscritto vecchi.

Un quadricello.

Due capofochi vecchi.

Un trappitello per far oglio d’amendole.

Cortile

La cisterna con cato di rame e troviola d’ottone.

Cantina per cellaro

Otto botti fra grandi e piccole cioè sei grandi e due piccole.

2° Cellaro

Cinque botti grandi.

Un imbuto di rame.

Una statela guasta un altra statela che sta in uso.

Tre catenacci.

Un paio di ferri per li carcerati.

Un mezo trepiedi di ferro.

Un tripodino piccolo sconciato.

Una catinetta con quattro fiaschi sani e l’altri rotti.

Una zappa rotta per menar calce.

Una lancia.

Cinque spiedi mezani e piccoli ed uno grande.

Tre cocchiare di legno.

Un caccavello di rame per la cocina.

Due caldare d’un barile l’una, due altre più grandi, ed un’altra di quattro barili.

Un altra botticella piccola.

Un catenaccio nella porta del cellaro.

Nella porta del carcere un altro catenaccio.

Nel portone di dentro due catenacci.

Nel portone di fuori un altro.

Un molino sfatto con due pietre.

Due triponi grandi. Una ratta cascio vecchia.

Un calatore di calce di ferro pertugiato.

Nella cocina un paio di capofochi una tavola vecchia e due boffette vecchie.

E più due sprovieri di lana bianca e negra vecchi.

Una coperta di lana dell’istesso.

Una fersata lacera.

Due piene di coscina grandi ed un piccolo.”[i]

Note

[i] ASN, Archivio Pignatelli Ferrara, Fascio 46, inc. 69, 1703.


Creato il 4 Marzo 2015. Ultima modifica: 4 Giugno 2023.

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