La costruzione di una torre regia costiera in territorio di Bianco

Rizzi Zannone A., Atlante Geografico Tav. 31-06.

Nei conti del regio tesoriere di Calabria Ultra Camillo Romano, relativi all’annata 1600/1601, è documentato l’inizio della costruzione di una regia torre di guardia nella marina di Bianco in località “Pigliano”. La torre già appaltata nel dicembre 1598, fu iniziata l’otto gennaio 1601 e fu incaricato della costruzione il mastro Gioseppi Cerauti, mentre Marc’Antonio Franco, sempre di Bianco, ebbe l’incarico di vigilare sull’esecuzione dell’opera come regio soprastante. Sia il Cerauti che il Francoi erano abitanti di Bianco.

La torre di Bianco, indicata nella carta nella carta della Calabria Ulteriore di Tommaso Aceti del 1737, era situata tra la torre di Capo Bruzzano e la torre di Pegliopoli e vicino a dove attualmente è il santuario dedicato a Maria Santissima di Pugliano in Bianco la quale, secondo la tradizione, “sorge sui resti di un monastero basiliano di cui ancora oggi si possono osservare alcune tracce di muri, che formano un angolo retto dientro l’abside”.[i]

“Il bianco” e “S. M.a de pigliano”, alla fine del Cinquecento in una delle tavole del codice Romano Carratelli (da famedisud.it).

Il documento

Durante il viceregno di Don Gio. de Zunica, principe di Pietra Persica, iniziò la costruzione di alcune torri di guardia in alcune marine, “le quale accio si fossero fabricate con quella deligensa et prestezza che conveneva farse al m.co et circumspetto R.te Ribera all’hora luocot(enent)e, di questa regia Cam(er)a, fare ponere in ciasc(hedun)a torre una persona per sopra stante et lo trattò con decto Ill.mo Sig.r per lo quale fu comandato che tali sopra stanti si fossero deputati con lo soldo di docati quattro il mese, li quali havessero servuto mentre decte torre se fabricano cioè soprastante tam et quam poi fossero state in defensa li percep(to)ri seu l’hri provintiali fossero stati obligati advisare la Ecc.a del Regno accio l’havesse possuto provedere de caporale et che cossì si fosse observato dal’hora avante et per che in la marina ò terr(itori)o del Bianco di questa Provintia si have edificare per ordine di S.E. una nova torre et proprio dove si dice a pigliano la quale de proximo e stata data a partito per la Regia Provintiale Audentia ex delegatione di questa istessa fabrica a Gio.e Cerauti della medesima terra conveni per osservansa del detto Regio ordine che se deputi de sopra stanti dello quale sopra stante n’ha parso investirne Marc’Antonio Franco della sudecta terra del Bianco per concorrerno in esso li requisiti necessarii per quanto ne hanno fatto ampla fede Gioseppi Cerauti per sin.co Ger.mo policzi et tutto Gov(erno) eletti de quella ad 24 del passato cossi como per la presente ne l’havemo investito per cio vi dicemo et ord(ina)mo che delli denari del impositione delle fabriche debiate pagare a decto Marc’Antonio Franco R(egi)o sopra stante ut s.a docati tre il mese per suo salario in che e stato generalmente moderato decorrendo dal di che incomenciera ad assistere personalmente all’opera della preditta torre et che in quella si lavorera sino a tanto che serra del tutto finita et esso li servira come sopra stante pur che non eccede il termine fra lo quale il detto partitario si obligara di finire detta torre, del quale servitio facendo per esso sopra stante ne starrete a fede del Cap.o et homeni del Regim.to che pro tempore sarranno dell’istessa terra del Bianco alli quali V.ra Ill.ma con il decto partitario et suoi operarii con la presente anco ordinamo che trattino et reputino decto Marc. Antonio per sopra stante della preditta Reg.a torre et che li siano fatta fede del servitio suo in scriptis et sensa pagamento atteso li sonno consignate le solite instrutione a tale sappia come regolarsi in decto carrico et cossi exequereti che recoparandone le debite cautele se faranno bone anco conti non fando il contrario per quanto amate la gratia regia et sotto pena di onse 25. La presente resti al presentante datum Neap. ex Reg.to Cam.a die 23 Xbris 1598. La presente si exequa con farsi in dorso della presente per lo preditto Cap.o et altri offitiali della terra del Bianco il giorno che il detto sopra stante incomensera a servire all’opera di decta torre. Die 8 Januarii 1601…. Si fa fede per Noi Gov.re sin.co et eletti della terra del Bianco a che spetta o quo modo libet la presente sara presentata che hoggi che sono li 8 del mese di gennaro 1601 si incomentio lo servitio per farse la reg(i)a torre in questo territorio del Bianco et proprio dove se dice pigliano lo preditto Marc. Antonio Franco commissionato sopra stante di decta fabrica hoggi preditto die incomenciò a servire et assistere … Gov. Clem.te Gabr., Gioseppi Cerauti sindico, Scipione Sap.to eletto, Gioannetto perroni eletto, Martiali Musculo eletto.”[ii]

La “T. del Bianco” riportata tra le  torri regie di guardia marittime, nella carta della Calabria Ulteriore di Tommaso Aceti (1687-1749), esistente nelle sue note al De Antiquitate, et Situ Calabriae di Gabriele Barrio pubblicate nel 1737.

Note

[i] www. Parrocchiabianco. It santuario, html

[ii] ASN, Tes. Perc. 550 – 4154, Camillo Romano Regio tesoriere di Calabria Ultra 1599/1600, ff. 114, 136.


Creato il 9 Novembre 2020. Ultima modifica: 21 Aprile 2024.

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